L’Agenzia delle Entrate ha stabilito, con un parere dato in risposta ad un Interpello che l’imposta di bollo di 2 euro evidenziata nelle fatture emesse dai soggetti forfettari quando la somma in essa indicata è superiore a 77,47 euro, costituisce ricavo o compenso ed è quindi imponibile ai fini delle imposte dirette e rientra nel computo del limite dei 65 mila euro.