Anche per quest’anno (2022) il bonus riconosciuto non può superare i 4mila euro.
Possono accedere al beneficio gli esercenti che operano esclusivamente nel settore della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici (codice Ateco 47.62.10)

Le spese agevolate, sostenute nel 2021, che entrano nel computo del bonus, sono:

  • imposta municipale unica (Imu);
  • tassa per i servizi indivisibili (Tasi);
  • canone per l’occupazione di suolo pubblico (Cosap);
  • tassa sui rifiuti (Tari);
  • servizi di fornitura di energia elettrica, servizi telefonici e di collegamento a Internet;
  • servizi di consegna a domicilio delle copie di giornali;
  • spese per locazione, al netto dell’imposta sul valore aggiunto (Iva);
  • spese relative all’acquisto o noleggio di registratori di cassa o registratori telematici e di dispositivi Pos.

Il credito di imposta va utilizzato in compensazione con il modello F24, utilizzando il codice tributo 6913 a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari sul sito del Dipartimento per l’editoria.

La domanda per ottenere il tax credit deve essere presentata entro il 30 settembre dal titolare o dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione via Sistema pubblico di identità digitale (Spid), Carta nazionale dei servizi (Cns), Carta d’identità elettronica (Cie), dal percorso di menù “Servizi on-line” -> “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Credito di imposta edicole”.

CARUSO&VITALE 

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