Il “Decreto Agosto” ha previsto un’ulteriore rateizzazione per i versamenti in scadenza nei mesi di marzo, aprile e maggio già sospesi con il Decreto “Cura Italia” ed il Decreto “Liquidità” in considerazione dell’emergenza sanitaria, e poi ulteriormente prorogati al 16 settembre con il “Decreto Rilancio”
Tali versamenti potranno pertanto essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, con le seguenti modalità:
- 50% delle somme oggetto di sospensione, in unica soluzione entro il 16 settembre 2020 o mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo (da settembre a dicembre).
- restante 50% delle somme dovute, mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021.
Riepiloghiamo qui di seguito brevemente i versamenti sospesi interessati da questi provvedimenti:
Scadenza originaria dal 8 al 31 marzo
- Saldo iva annuale
- Iva periodica del mese di febbraio per i contribuenti con Iva mensile
- Ritenute e contributi di febbrai per lavoratori dipendenti e assimilati
- Premi Inail in scadenza a marzo
Per tutti contribuenti con ricavi/compensi inferiori a 2 milioni nel 2019
Scadenze originarie 16/04 e 16/5
- Iva periodica del mese di marzo e aprile per i contribuenti con Iva mensile
- Iva del 1° trimestre per i contribuenti con Iva trimestrale
- Ritenute/contributi e premi Inail di marzo e aprile per lavoratori dipendenti e assimilati
- Contributi Inps di artigiani e commercianti (1° rata 2020)
Per i contribuenti con calo di fatturato di almeno il 33% nel mese di marzo 2020 rispetto a marzo 2019 (per le scadenze di aprile) e nel mese di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019 (per le scadenze di maggio); non è richiesta la verifica di diminuzione del fatturato per quei soggetti che hanno iniziato ad operare dal 1° aprile 2019